Ufficialmente il “I° CARNEVALE DEI RAGAZZI” ebbe luogo il 24 febbraio 1974, anche se fin dal 1969 in occasione di tale festa le vie cittadine erano rallegrate da sfilate di persone mascherate che cantavano, ballavano e suonavano.
Storia del Carnevale di Asciano
Ufficialmente il “I° CARNEVALE DEI RAGAZZI” ebbe luogo il 24 febbraio 1974, anche se fin dal 1969 in occasione di tale festa le vie cittadine erano rallegrate da sfilate di persone mascherate che cantavano, ballavano e suonavano.
Nel 1979 poi il Carnevale assunse la vera connotazione di festa popolare, nella quale venivano coinvolti tutti coloro, grandi e piccini, desiderosi di trascorrere qualche ora in allegria.
Sempre in quell’anno un gruppo di amici ascianesi, qualificatisi “Amici del Carnevale”, decisero di vivacizzare la manifestazione carnevalesca partecipando mascherati alle sfilate, ispirandosi al “Caccia di Asciano” di dantesca memoria. Elessero poi il Re del carnevale: Meio, un ciabattino vissuto alcuni secoli prima a cavallo tra fantasia e realtà, che incarnava tutte quelle doti di semplicità, arguzia ed allegria, nelle quali si riconoscevano gli Amici del Carnevale.
Per far sì che il Carnevale non fosse una cosa anonima dalla vita di ogni giorno, fu deciso di scrivere un testamento in versi che riportasse tutti quelli avvenimenti dei quali si era parlato, discusso e riso tutto l’anno.
Ancora oggi durante le 3 domeniche si respira la stessa aria di festa e spensieratezza che caratterizzava i primi anni.
Oggi il Carnevale ha luogo nelle tre domeniche antecedenti l’inizio della Quaresima. L’ultima domenica viene letto il temuto ed atteso Testamento di Meio e bruciato il suo fantoccio.
“Fiore di Grano di bei paesi il mondo è tutto pieno,
di bei paesi il mondo è tutto pieno,
però bello così c’è solo Asciano”
tre domeniche antecedenti la Quaresima
CORSO G. MATTEOTTI